- Il caso del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, intenzionato a ricandidarsi per la terza volta allo stesso incarico nel 2025, è stato oggetto di critiche che hanno nel mirino lo scarso senso della misura e delle istituzioni dei politici.
- Il limite ai mandati è stato introdotto con norme di legge sull’onda dello stesso movimento culturale e di opinione che portò all’introduzione di sistemi maggioritari e all’elezione diretta di sindaci, presidenti di provincia e di regione.
- Come è mai possibile che una norma chiarissima, quella che prevede appunto il divieto di un terzo mandato consecutivo per i presidenti di regione eletti direttamente dai cittadini sia ancora oggi aggirabile? La risposta chiama in causa diversi attori.
Il caso del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, intenzionato a ricandidarsi per la terza volta allo stesso incarico nel 2025, è stato oggetto di critiche che hanno nel mirino, come capita quasi sempre, lo scarso senso della misura e delle istituzioni dei politici. Del politico in questione, per essere più precisi. Il dibattito ha largamente sottovalutato un altro punto di vista e un altro quesito. Come è mai possibile che una norma chiarissima, quella che prevede appunto il div



