Denaro pubblico a pioggia per i commercialisti del partito arrestati e per il regista della trattativa con i russi. Oltre mezzo milione da incarichi pubblici, consulenze e gruppi parlamentari. Con il benestare del partito
- Alberto Di Rubba, Andrea Manzoni, Michele Scillieri e Gianluca Savoini sono coinvolti negli scandali recenti del partito. Sono tutti ben pagati da società pubbliche anche dopo la notizie delle indagini che li riguardano.
- In totale hanno percepito finora più di 600mila euro. Manzoni è il più fortunato: con gli incarichi pubblici in meno di due anni ha incassato oltre 200mila euro. Denaro che in parte continua a incassare anche adesso che è ai domiciliari.
- Scillieri ha avuto dalla fondazione Lombardia film commission almeno 150mila euro e anche lui ora è agli arresti domiciliari proprio per l’inchiesta sulla fondazione che coinvolge Manzoni e Di Rubba.
Indagati per gli scandali finanziari della Lega di Matteo Salvini. Ma ben pagati con denaro pubblico. Per dirla con uno slogan sovranista: stipendiati con soldi degli italiani. Anche dopo arresti e perquisizioni. I loro nomi sono Alberto Di Rubba, Andrea Manzoni, Michele Scillieri e Gianluca Savoini. I primi tre arrestati, il quarto solo indagato. Tutti coinvolti in inchieste giudiziarie della procura di Milano per vicende che conducono sempre alla gestione della cassaforte leghista. Manzoni
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