- Le regioni che si sono messe in moto per dare una spinta alla digitalizzazione, ma hanno ricevuto un richiamo dal Garante della privacy. Non un vero e proprio niet, ma una richiesta di informazioni che ha finito per frenare gli enti territoriali ancor prima di mettersi all’opera.
- L'authority si difende dicendo che quella avviata non è altro che una semplice richiesta di informazioni sulla modalità di trattamento dei dati, soprattutto in un momento in cui le informazioni sanitarie sono diventate un tesoro per case farmaceutiche e assicurazioni.
- Gli enti territoriali e alcuni esponenti della comunità scientifica lamentano una rigidità dell’applicazione della legge sulla privacy in tempo di pandemia, quando a prevalere dovrebbe essere la salute pubblica.
Nel Piano nazionale ripresa e resilienza sono stanziati 8,6 miliardi per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale, con un focus particolare sul Fascicolo sanitario elettronico (Fse). Di queste risorse, 1,6 miliardi, sono dedicate al rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, elaborazione e analisi dei dati, per rendere la sanità più digitale impiegando i nuovi strumenti anche per fronteggiare la pandemia, come nel cas



