L’assegnazione del processo Mediaset alla terza sezione feriale della Cassazione è regolare. Lo ha deciso la procura di Roma che ha chiesto anche l’archiviazione del processo iniziato con la denuncia del presidente del collegio, Antonio Esposito, per vilipendio alla magistratura, dopo un audio mandato in televisione in cui Esposito veniva accusato dal giudice Amedeo Franco di aver subito pressioni dall’alto per quel processo.

L’audio, che è una conversazione tra il giudice Franco e Berlusconi, è andato in onda lo scorso giugno durante la trasmissione televisiva Quarta Repubblica di Mediaset. Il giudice, peraltro relatore nel processo, sostiene che quel processo fosse guidato «dall’alto» e «una grave ingiustizia». Franco ha anche rivolto alcune accuse nei confronti di Esposito dicendo che fosse «pressato» perché il figlio era «stato beccato con droga a casa di...», notizia rivelatasi falsa in momento successivo.

Dopo la diffusione dell’audio del giudice Franco, la Cassazione ha diffuso una nota per spiegare che l’assegnazione del processo è avvenuta nel «pieno rispetto del giudice naturale precostituito per legge». E ora arriva anche la conferma della Procura di Roma.

All’epoca, il 1º agosto del 2013, la Cassazione ha condannato Silvio Berlusconi per frode fiscale. I fatti riguardano le importazioni di film dagli Stati Uniti che hanno «realizzato maggiorazioni di costo negli anni» per 368 milioni di euro non noti al fisco italiano.

© Riproduzione riservata