L’incontro con l’ex sindaco di Roma

Il ricordo del papa tra i detenuti di Rebibbia. Gianni Alemanno: «Qui in 40 anni è tutto peggiorato»

Una mattina con i carcerati che frequentano il corso di Scienze della comunicazione dell’Università di Tor Vergata. Raccontano le condizioni di detenzione e la rabbia di fronte alle promesse dei politici che puntualmente non vengono mantenute. «Tanto chi chiede conto delle cose che dicono?»

Quindici minuti. È il tempo oltre il quale papa Francesco non poteva spostarsi negli ultimi giorni della sua vita. Un limite giustificato dalle condizioni cliniche, un dettaglio che gli ha vietato di incontrare per l'ultima volta i detenuti di Rebibbia, il carcere romano dove il Pontefice aveva aperto la porta santa, lo scorso dicembre. Voleva salutarli come è riuscito a fare con i reclusi di Regina Coeli, l'altro istituto di pena della città. «Siamo comunque contenti che ci abbia pensato negli

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