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Record di contagi, ora il punto critico sono le terapie intensive

 

  • 7.332 nuovi positivi in un solo giorno, dopo 152.000 tamponi. La seconda ondata travolge l’Italia, ora il numero da guardare è quello delle terapie intensive.
  • Prima e seconda ondata sono diverse Primo: abbiamo più informazioni sul virus e su cosa fare per proteggerci e contenere il contagio. Secondo: i dati a disposizione sono più accurati
  • Il presidente del Consiglio evoca il rischio di lockdown a Natale: «Dipenderà molto da come sarà il comportamento di tutta la comunità nazionale. È una partita in cui vinciamo o perdiamo tutti».

Più di 7mila nuovi casi e più di 152mila nuovi tamponi. Nemmeno una settimana fa, i nuovi casi giornalieri erano poco più di 2mila a fronte di nemmeno 100mila tamponi. I dati di ieri confermano che il nostro paese è dentro la seconda ondata di coronavirus. In assenza di vaccino e vere cure, dopo un’onda, e la prima è arrivata a inizio 2020, ce ne sono di successive: quella attuale è partita negli altri paesi europei e ora è arrivata da noi. A differenza della prima ondata, però, siamo (o al

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