Tra gli indagati ci sono il consigliere comunale del Partito democratico Antonino Castorina, alcuni membri del suo entourage e un funzionario. Secondo i pm c’è stata una «alterazione del voto con nomi di anziani mai andati ai seggi»
La Digos di Reggio Calabria ha dato esecuzione a sei ordinanze di custodie cautelari nei confronti di soggetti indagati, a vario titolo, per ipotesi di alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico e abuso d'ufficio. In totale cinque arresti e una interdizione.
L’indagine ruota attorno ai presunti brogli elettorali rilevati in occasione delle elezioni amministrative per il comune di Reggio che si sono tenute il 21 e 22 settembre 2020. Tra gli arrestati c’è il consigliere comunale del Partito democratico Antonino Castorina, ex componente del direttivo nazionale del Partito democratico, e già arrestato lo scorso dicembre per la stessa questione. Insieme a lui sono indagati anche i membri del suo staff e un funzionario amministrativo. Secondo i pm, gli indagati hanno messo in piedi un sistema illegale di voto, con il quale reperivano le tessere elettorali di anziani che non si sono mai recati alle urne.
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