- Il report di varie Ong “Dal mare al carcere” ha studiato le vicende processuali di chi viene accusato per la tratta dalla Libia: spesso le indagini non riescono ad attribuire chiare responsabilità, ma i processi si concludono con pesanti condanne
- La famiglia di Tareq vive a Bengasi, ed è dalla Libia che è partito nell’estate del 2015 per proseguire la sua carriera di calciatore. Adesso è condannato per omicidio.
- Il caso di Tareq è uno degli oltre 2.500 casi di “scafisti” che in Italia sono stati arrestati dal 2013 con l’accusa di aver condotto le barche o aver contribuito all’organizzazione dei viaggi illegali.
Migranti, dubbi sugli scafisti condannati come trafficanti
15 ottobre 2021 • 15:58