- Mayenour, Mohammed e Israa sono tre vittime del sistema di repressione egiziano. Hanno trascorso lunghi periodi della loro vita in carcere e rischiano di tornarci in ogni momento. Li abbiamo incontrati al Cairo.
- Quello che i tre stanno vivendo - prelievi improvvisi, interrogatori e accuse fantasiose notificate una volta dietro le sbarre - è lo stesso copione kafkiano che abbiamo imparato a conoscere bene con il caso di Patrick Zaki
- Dal 2013, quando il presidente Abdel Fattah el-Sisi ha preso il potere con un colpo di stato, la situazione per i diritti umani nel paese peggiora di giorno in giorno. Secondo gli attivisti per i diritti umani, l'Egitto è diventato una prigione a cielo aperto
Così l’Egitto è diventato una prigione a cielo aperto per gli attivisti
17 ottobre 2021 • 12:17Aggiornato, 18 ottobre 2021 • 15:44