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«Ridate 3 milioni di indennità»: la beffa per gli “eroi” della Rsa

Operatori sanitari sotto attacco nell’istituto veronese: la dirigenza chiede la restituzione di somme fino a 18mila euro a testa. L’istituto era già stato condannato per comportamenti antisindacali

  • Saranno pure «eroi» in prima linea che affrontano il virus per assistere i nostri anziani nelle case di riposo. Ma adesso restituiscano 3 milioni di euro di indennità di rischio e aumenti di stipendio. È l’incredibile vicenda dell’Istituto assistenza anziani di Verona.
  • Infermieri e operatori sociosanitari nonostante i contagi hanno cercato di garantire gli standard infermieristici minimi per la cura degli anziani. Tuttavia l’11 gennaio scorso, rispondendo a una vertenza sindacale, la dirigenza ha chiesto al giudice del lavoro la restituzione degli aumenti percepiti dai dipendenti.
  • Quello relativo alle quote di stipendio da restituire è solo l’ultimo atto di un conflitto che da tempo è ai massimi livelli nell’ente veronese, una delle tante Rsa che si è trovata impreparata di fronte ai disastri provocati dal virus.

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