Emergenza capitale

Rifiuti a Roma, il grande affare da 150 milioni all’anno per portarli fuori regione

  • Abruzzo, Campania, Toscana, Lombardia, Veneto, ma anche l'Europa con i paesi del nord, aziende pubbliche e private e, perfino, Invitalia come stazione appaltante. Regioni, stati e società sono tutte coinvolte nel grande affare dei rifiuti di Roma.
  • Ci sono due due atti di pre-contenzioso comunitario inerenti alla gestione dei rifiuti nella regione Lazio e nel comune di Roma.
  • Nel 2017 viene annunciato e presentato da Ama, nel maggio di quell'anno, il piano industriale. Prevedeva un obiettivo doppio che da anni l'amministrazione comunale e l'azienda si prefiggono: riduzione e incremento differenziata. Obiettivi entrambi falliti. 

Abruzzo, Campania, Toscana, Lombardia, Veneto, ma anche l’Europa con i paesi del nord. Aziende pubbliche e private e, perfino, Invitalia come stazione appaltante. Regioni, stati e società sono tutte coinvolte nel grande affare dei rifiuti di Roma. Attorno alla raccolta e al trattamento di circa 4.600 tonnellate di pattume al giorno, questione che necessità di impianti e competenza, si muove un giro di affari che ha una sola vittima: il cittadino con la tassa sui rifiuti tra le più care d’Italia

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