- Anche se in Italia l’ondata epidemica provocata dalla variante Omicron è ormai alle spalle, dobbiamo sempre ricordare che in altre parti del mondo il Covid continua a mietere molte vittime.
- Il 7 marzo scorso sulla rivista scientifica Nature è stato pubblicato uno studio che dimostra che le persone che abbiano avuto anche una forma lieve di Covid-19 possono subire un invecchiamento precoce ed accelerato del loro cervello, e altre modificazioni del loro sistema nervoso centrale.
- Un altro enorme studio, pubblicato il 10 marzo sulla rivista Lancet, stima che i decessi segnalati per Covid durante la pandemia siano stati 18,2 milioni e non 5,94 milioni come riportano le statistiche ufficiali.
Anche se in Italia l’ondata epidemica provocata dalla variante Omicron è ormai alle spalle, dobbiamo sempre ricordare che in altre parti del mondo il Covid purtroppo continua a mietere molte vittime. Pochi giorni fa, il direttore generale della Organizzazione mondiale della sanità Tedros Ghebreyesus ha invitato a non abbassare la guardia contro il Sars-CoV-2. «A due anni da quando il Covid-19 è stato dichiarato una pandemia dall’Oms, più di sei milioni di persone sono morte», ha detto. «Sebbene



