- «È uno dei volti più amati della televisione e simbolo della lotta alla mafia», dice Silvio Berlusconi presentando Rita dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto dalla Chiesa ucciso da Cosa nostra nel 1982.
- La popolare conduttrice rinuncia perfino al Grande fratello vip per servire il paese, per una donna della tv è un rifiuto che pesa anche se è certa dell'elezione visto che Berlusconi l’ha voluta personalmente e piazzata in un collegio blindato a Molfetta, in Puglia.
- La sua candidatura è un colpo eccellente dell'ex cavaliere, pregiudicato per frode fiscale, che si appropria di un simbolo dell'antimafia e la porta in parlamento mentre l'altra antimafia, quella militante, tace. Una storia che racconta l’ennesimo cortocircuito dell’antimafia.
«È uno dei volti più amati della televisione e simbolo della lotta alla mafia», dice Silvio Berlusconi presentando Rita dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso da Cosa nostra nel 1982. La popolare conduttrice rinuncia perfino al Grande fratello vip per servire il paese: per una donna della tv è un rifiuto che pesa, anche se è certa dell’elezione, visto che Berlusconi l’ha piazzata in un collegio blindato a Molfetta, in Puglia. La sua candidatura è un colpo ecc



