L’avvocata, portavoce e attivista del Movimento identità trans: «Ci troviamo nel periodo più buio per le persone non conformi. Noi siamo bersagliate perché rappresentiamo un concetto di liberazione, libertà e autodeterminazione, quello che facciamo è costruire alleanze intersezionali per resistere»
Roberta Parigiani è un’avvocata di trentasei anni, portavoce e attivista del Movimento identità trans (Mit). La più antica associazione in Europa, nata in maniera informale nel 1976. È brava a parlare, la cadenza senese e la battuta pronta l’aiutano, e dunque a stare in tv. A scontrarsi con detrattori, politici e transfobici dichiarati, negli studi televisivi più ostili. È diventato popolare un suo scontro con una pioniera del movimento transfobico che l’accusava di dire banalità («Lei è la camp



