Una persona è stata trovata deceduta dai vigili del fuoco nelle scale del palazzo di sette piani che ha preso fuoco in via D’Onofrio a Roma, in zona Colle Aniene. Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato ucciso dal fumo che si è sprigionato dall'incendio.

Al momento sono invece 17 i feriti, tra intossicati e ustionati. Sette, secondo fonti della questura di Roma, sono le persone rimaste ustionate e, di queste, tre sono state ricoverate in gravi condizioni all'ospedale Sant'Eugenio.

Sul posto si è recato anche il pm di turno esterno della procura di Roma per indagare sull’accaduto. Nell’edificio andato a fuoco erano in corso dei lavori di ristrutturazione, le fiamme sarebbero partite da un’auto che era parcheggiata sotto l’edificio e hanno innescato l’esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere.

«Abbiamo aperto l’unità di crisi», ha fatto sapere il presidente del IV Municipio di Roma, Massimiliano Umberti. «C’è un morto, un uomo di 45-50 anni. Ci sono 12 persone all'ospedale ricoverate al Sant'Eugenio, i più gravi, poi Umberto I e in codice giallo al San Giovanni», ha aggiunto il presidente del Municipio. «Il palazzo è inagibile e ci sono oltre 100 sfollati», ha detto invece l'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative della capitale Tobia Zevi. Per loro, il comune ha allestito una tendopoli temporanea.

Il messaggio del sindaco Gualtieri

«Mi stringo al dolore della famiglia della vittima - ha detto il sindaco - ed esprimo la mia solidarietà a tutti i feriti. Siamo vicini alle famiglie colpite da questa tragedia e le sosterremo in tutti i modi. Sono in contatto con il prefetto Giannini, il presidente Umberti, l'assessore Zevi, e la Protezione Civile di Roma Capitale che sono operativi sul posto per sopperire a tutte le necessità. Grazie a tutti i soccorritori, ai vigili del fuoco, alla direzione del Sant'Eugenio e a tutti gli operatori sanitari che stanno dando il massimo per prendersi cura delle persone coinvolte».

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