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Libano, il riscatto dalla crisi economica passa anche per la rosa di Damasco

Illustrazione di Marika Marini
Illustrazione di Marika Marini
  • Sono le sei del mattino e 20 donne si addentrano, munite di guanti e recipienti, nella fertile valle libanese di Bekaa. Raccolgono in maniera meticolosa i petali della rosa damascena, una delle più profumate al mondo.
  • Nel clima mite mediterraneo le dipendenti della cooperativa seminano cereali e frutti, oltre a produrre sciroppi, acque aromatizzate, marmellate e altra merce culinaria di elevata qualità. Ma c’è un fiore speciale che piantano con molta cura ed è la rosa di Damasco.
  • Quella di Nejmet el Sobeh non è l’unica azienda che pianta i petali di questa rosa speciale e delicata. Di recente Fair trade Lebanon ha iniziato a sostenere anche la piccola impresa fondata da Salem, un ragazzo siriano arrivato in Libano dieci anni fa dopo lo scoppio della guerra civile e che oggi porta avanti la sua azienda agricola famigliare insieme alla moglie e ai figli.

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