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Rupnik espulso dai Gesuiti. Parlano le vittime: «È un gioco delle parti per proteggerlo»

  • Dopo un’inchiesta interna alla Compagnia sugli abusi denunciati da almeno quindici persone, i gesuiti avevano provato a offrire a Rupnik  «un’ultima possibilità». Ma è stato tutto inutile.
  • Il sacerdote non ha risposto alle direttive dei suoi superiori, rifiutandosi di sottostare alle restrizioni che gli erano state imposte.
  • Rupnik resta un sacerdote secolare: la sua eventuale dimissione dallo stato clericale dipende ora dalla Santa sede, cioè, in ultimo da papa Francesco, che già una volta lo ha salvato dalla scomunica latae sententiae.

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