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È fascismo, per questo è stato condannato l’editore del libro su Salvini

Francesco Polacchi di CasaPound e editore del libro \\\"Io sono Matteo Salvini\\\" (LaPresse)
Francesco Polacchi di CasaPound e editore del libro "Io sono Matteo Salvini" (LaPresse)

Chiari richiami al partito di Mussolini nella commemorazione del 2019 per la morte di Sergio Ramelli. Con queste motivazioni il giudice per l’udienza preliminare di Milano ha condannato anche Francesco Polacchi, esponente di Casapound e editore del testo sul leader della Lega al centro delle polemiche dopo che la sua casa editrice era presenta al salone del libro di Torino

  • Un mese a dieci giorni di condanna a Gianluca Iannone e Francesco Polacchi per la manifestazione del 2019 dedicata alla morte di Sergio Ramelli, lo studente milanese di destra ucciso nel 1975
  • La manifestazione era organizzata da CasaPound, Lealtà Azione e Forza Nuova, tre delle maggiori forze politiche dell'estrema destra extraparlamentare e ha raccolto, secondo le stime, 1200 persone. Circa il doppio di quelle che avevano partecipato nel 2018
  • Presenti anche la senatrice di Fratelli d'Italia Paola Frassinetti e l'europarlamentare Carlo Fidanza, insieme ai consiglieri regionali Massimiliano Bastoni della Lega e Viviana Beccalossi, sempre di Fdi.

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