Le mobilitazioni dei comitati cittadini puntano il dito sulla “gestione criminale” delle strutture sanitarie e protestano contro i tagli dovuti alla riorganizzazione ospedaliera. Vittoria Morrone, attivista del collettivo Fem.In di Cosenza: «I piccoli ospedali, che rappresentavano un punto di riferimento, sono stati prima depotenziati e poi chiusi. Come anche i consultori». Un medico del 118: «I tempi di trasferimento allungano la presa in carico e i pazienti possono rischiare la vita nel trasporto»
A gennaio 2025, in Calabria, tre persone sono morte a causa della mancata attivazione dei servizi di emergenza e urgenza nelle aree periferiche di Cosenza. A Trebisacce un uomo di 62 anni è morto dopo aver atteso per due ore i soccorsi, a Praia a Mare e a San Giovanni in Fiore due giovani uomini sono deceduti perché le ambulanze sono accorse senza staff medico. I comitati cittadini che si battono per il diritto alla salute e contro la chiusura dei presidi ospedaliere nelle aree periferiche, hann


