Il pestaggio in carcere

Santa Maria Capua Vetere, davanti al giudice i detenuti vittime della mattanza

Un frame del video del carcere di Santa Maria Capua Vetere
Un frame del video del carcere di Santa Maria Capua Vetere
  • «Mi sono costituito parte civile, tramite il mio avvocato, perché quel giorno mi hanno massacrato, mi hanno rovinato la vita. Tremo, tremo ancora», dice un ex detenuto, vittima del pestaggio di stato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere del 6 aprile 2020, per il quale ieri si è aperto uno dei più importanti processi della storia contro lo stato.
  • Durante il primo lockdown, deciso per contenere il contagio da Covid-19, nel carcere si Santa Maria Capua Vetere non c’erano mascherine, acqua potabile, biancheria. Non solo, un detenuto era rimasto contagiato dal virus e quindi era scoppiata la protesta.
  • Una lunga fila di persone ha atteso ieri il proprio turno per entrare nelle aule bunker predisposte per l’udienza preliminare.

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