Il giro d’affari illecito era pari a diverse centinaia di migliaia di euro e derivava dall’immissione sul mercato di 2,8 milioni di millilitri di prodotti liquidi da inalazione per sigarette elettroniche
I militari della guardia di finanza di Milano hanno scoperto una frode nel settore del commercio di prodotti liquidi per sigarette elettroniche: un soggetto noto con l’alias «il lodigiano», in concorso con un altro individuo, gestiva una filiera commerciale clandestina nel settore dei liquidi per sigarette elettroniche, dalla lavorazione delle materie prime in laboratorio alla spedizione ai clienti finali su tutto il territorio nazionale. Le investigazioni hanno consentito di appurare che i due soggetti coinvolti si approvvigionavano sin dal 2015 di nicotina liquida pura dal mercato cinese e ne mascheravano l’acquisto come «essenze aromatiche» tramite una società formalmente costituita in Slovenia, introducendo così la materia prima sul territorio italiano. Un volta giunta in Italia la merca veniva stipata in un grosso magazzino dove era stato allestito un vero e proprio laboratorio clandestino per la preparazione e il confezionamento dei liquidi di contrabbando. Tramite una pagina allestita su un noto social network veniva quindi pubblicizzata l’attività illecita, attraverso la quale era possibile raccogliere gli ordini, che venivano perfezionati spedendo i prodotti ai clienti finali tramite servizio postale, con un prezzo decisamente più vantaggioso rispetto alle rivendite autorizzate. Gli ordinativi venivano raccolti tramite una casella di posta elettronica dedicata e riconducibile ai due indagati, mentre i pagamenti confluivano su carte prepagate intestate a soggetti prestanome e nullatenenti, di cui uno deceduto nel 2018. Una volta venduto e spedito il prodotto, non era consentito alcun reso in quanto, come acclarato nel corso delle indagini, il nominativo del mittente corrispondeva sempre ad un nome fittizio.
Il giro d’affari illecito era pari a diverse centinaia di migliaia di euro e derivava dall’immissione sul mercato di 2,8 milioni di millilitri di prodotti liquidi da inalazione per sigarette elettroniche, con un’evasione d’imposta superiore ai 700mila euro. Al termine delle investigazioni, sono state denunciate due persone per sottrazione al pagamento dell’imposta di consumo sui prodotti liquidi per sigarette elettroniche e indebito utilizzo di carte di pagamento; inoltre, sono stati sottoposti a sequestro, tra l’altro, 953 litri di prodotti per la preparazione della sostanza da inalazione, le attrezzature utilizzate nel laboratorio clandestino e i saldi attivi rinvenuti sulle carte prepagate a disposizione dagli indagati. A margine, è stato anche scoperto che l’indagato principale percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza.
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