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Tetti rotti e lavagne nuove, il grande bluff del Pnrr

Per tanto tempo abbiamo creduto che il problema della scuola italiana fosse la carenza di risorse economiche, poi è arrivato il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma i soldi a pioggia, senza criterio, non bastano a risolvere le gravi carenze della nostra istruzione pubblica

Per tanto tempo abbiamo creduto che il problema della scuola italiana fosse la carenza di risorse economiche. Poi è arrivato il Pnrr. E abbiamo compreso che non bastano i soldi, a pioggia e senza criterio, a risolvere le gravi carenze della nostra istruzione pubblica. Tralasciando tutte le considerazioni sulla tempistica stringente – i target incomprensibili, la mancanza di una visione pedagogica unitaria, la ratio che sovrintende alla valutazione dei dirigenti scolastici, l’assenza di una verif

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