Pradè (Fiorentina) e il caso Vlahovic

Serie A, contro il potere degli agenti i direttori sportivi iniziassero a essere trasparenti

LaPresse
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  • Nei giorni successivi alla cessione di Vlahovic alla Juventus il direttore sportivo della società viola ha spiegato che il potere degli agenti è diventato schiacciante per le società. Ma il discorso è vago e generalizzante.
  • Nei mesi scorsi il presidente della società viola, Rocco Commisso, ha indicato l’esigenza di arginare il potere degli agenti come uno dei punti fondamentali per riformare il calcio. E allora perché non cominciare col rendere pubbliche le informazioni?
  • Bisognerebbe pubblicare le cifre pagate agli agenti, il contenuto dei mandati, i nomi e le sedi fiscali delle società tramite cui gli agenti ricevono il compenso (specificando se siano estere). Agire anziché lamentarsi.

Il calcio alla mercé di agenti e intermediari. L’avevamo sentita innumerevoli volte e altrettante la sentiremo. Però fa sempre specie quando a dirlo è il direttore sportivo di una società di Serie A. Nel caso specifico si tratta di Daniele Pradè, che ricopre quel ruolo nella Fiorentina. Una società che, per altro, tramite il suo patron e presidente Rocco Commisso ha individuato proprio nel contenimento del ruolo e del potere degli intermediari uno dei punti essenziali per una battaglia di rifor

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