Dopo un’escalation di violenze, l’obbligo di dimora e il divieto di avvicinarsi alla ragazza non è servito a impedire a un 25enne di aggredire la ex sul posto di lavoro. Le ha gettato addosso acido cloridrico, provocandole gravi ustioni in faccia e sul corpo
Non era la prima volta che l’aggrediva, la picchiava, la minacciava. Un’escalation di minacce e soprusi. Non è bastata la denuncia, il provvedimento di allontanamento a fermare la furia dell’ex fidanzato, marocchino di 25 anni, che a Erba (Como) si è presentato davanti all’azienda per cui lei lavora durante la pausa pranzo. E l’ha sfregiata al volto con l’acido cloridrico.
A salvarle la vita della 23enne un gruppo di colleghi che sono riusciti a strapparla dalle sue mani, uno dei quali è rimasto ferito. La ragazza è stata trasportata in codice giallo all'ospedale di Como con serie ustioni al volto, lui è stato fermato per "deformazione della persona mediante lesioni permanenti al viso", reato equiparato al tentato omicidio.
La loro relazione era finita nell'agosto 2022. Dopo qualche mese sono cominciate le minacce sul posto di lavoro, i danneggiamenti all’auto, le aggressioni. Il 21 agosto l’ha aggredita cercando di farla uscire dall’auto. Un passante la salva facendola entrare in casa. Due giorni dopo lei lo denuncia. Lui lo scopre e l’aspetta fuori dalla caserma con un cric. L’uomo viene arrestato per stalking ma in sede di convalida dice di essersi pentito. Il giudice convalida l'arresto e lo scarcera, con l'obbligo di dimora in provincia di Pavia e il divieto di vedere la ragazza. Divieto che non gli ha impedito di sfregiarla con l’acido.
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