Sgarbi risponde all’inchiesta che lo riguarda

Le opere di De Dominicis non possono essere false perché sono concetti

Foto AP
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  • Il critico Vittorio Sgarbi è indagato per associazione a delinquere e falso nell’autenticazione di opere d’arte, il 30 giugno il tribunale di Roma decide per il rinvio a giudizio. 
  • Secondo gli inquirenti, Sgarbi incontra Marta Massaioli, considerata il cuore dell’associazione a delinquere, e inizia a firmare in maniera sbrigativa una serie di fogli, «senza cura e attenzione», mentre parla al cellulare.
  • In questo articolo Vittorio Sgarbi sostiene: «Non dovrebbe essere difficile capire, come per un'opera di Raffaello o di Morandi, che le fotografie e le schede da me firmate corrispondevano a opere, e nel caso di De Dominicis, a concetti di opere».

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