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La fine della età dei testimoni lascia il posto all’industria culturale

Foto Wikipedia
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  • Le posizioni “culturali” delle destre post fasciste sono dense di omissioni, tendenziose, prive di fondamento storico, ma sono paradossalmente favorite anche da alcuni presupposti normativi e dagli sviluppi delle pratiche del ricordo, sin dall’istituzione del Giorno della memoria.
  • La memoria della persecuzione ha il dichiarato obiettivo di una generica educazione al rispetto di ogni differenza, ma non educa alla comprensione critica del nesso tra fascismo e persecuzione.
  • In un contesto segnato dalla produzione e dal consumo mediatico di narrazioni diverse e dalla crisi dei vecchi “quadri sociali della memoria”, la fine della età dei testimoni della Shoah lascia il posto solo all’industria culturale.

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