Il Sicilia Express fa felice (e ricca) la ditta vicina a Fratelli d’Italia

In Sicilia le mele continuano a far fatica a cadere lontano dall’albero di Fratelli d’Italia, specialmente se si parla di comunicazione e assessorati a guida meloniana. Che il 2025 sia stato l’anno più buio per il partito della premier nell’isola è sotto gli occhi di tutti: il processo per corruzione, peculato e truffa che rischia il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il coinvolgimento nella stessa indagine dell’assessora Elvira Amata, il caso delle indennità restituite al parlamentare Luca Cannata ai tempi in cui era sindaco di Avola, l’addio definitivo di Carlo Auteri dopo lo scandalo sui fondi alle associazioni a lui vicine hanno portato Fratelli d’Italia sotto la luce di riflettori che ogni partito vorrebbe evitare. Il Sicilia Express diventa occasione di business per gli amici di Fdi. Il Pd: «Trasparenza nella gestione dei fondi pubblici» Ora un nuovo caso rischia di imbarazzare il partito. E riguarda l’organizzazione della nuova edizione del Sicilia Express, il treno che riporterà i fuorisede a casa per le festività natalizie. L’iniziativa, inaugurata l’anno scorso e concepita per contrastare il caro voli che a Natale vede i prezzi dei biglietti schizzare alle stelle, non prevede soltanto il trasporto dal Nord all’isola. A bordo, infatti, vengono organizzati momenti di intrattenimento e degustazioni. Nel 2024, a occuparsi della comunicazione del Sicilia Express era stata, come rivelato da Domani, una società costituita da una coppia di giovani con agganci nel mondo della destra palermitana e nello specifico in Diventerà Bellissima, il movimento fondato dal ministro Nello Musumeci poi confluito in Fratelli d’Italia. A far parte di quella storia è stato pure Alessandro Aricò, l’attuale assessore ai Trasporti. Un anno dopo, la Regione ha deciso di aumentare l’importo da stanziare per la comunicazione: dai 46.550 euro del 2024 si è passati a 54.900. Le aziende legate a Fratelli d’Italia fanno il pieno di fondi pubblici in Sicilia La commessa ancora una volta è andata a una società palermitana: la Tonica srl. Registrata nel 2024. I soci sono il 26enne Alessandro Restivo e il 27enne Francesco Tomasello. I due, a maggio, hanno organizzato nella spiaggia di Mondello un evento dedicato allo sport che ha beneficiato del sostegno dell’assessora Elvira Amata e di un contributo di Gaetano Galvagno. Il delfino di La Russa, attingendo ai fondi che spettano alla presidenza dell’Ars, ha concesso 15mila euro, la cifra massima che per regolamento Galvagno può assegnare senza chiedere la condivisione del Consiglio di presidenza. Il Mondello Sport Festival ha goduto anche della vicinanza della politica cittadina palermitana. Tra i principali sostenitori, come si evince dai comunicati stampa, c’è stata anche la consigliera Germana Canzoneri, che nell’assessore Aricò ha il proprio punto di riferimento alla Regione. L’indagine su Galvagno, le lotte intestine e gli affidamenti agli amici: l’estate calda del partito di Meloni in Sicilia Sui social sono diverse le foto che ritraggono insieme Aricò, i titolari di Tonica srl e la consigliera Canzoneri. Il fratello di quest’ultima, Gaetano Canzoneri, è peraltro da anni uomo di fiducia di Aricò. Dell’assessore regionale è attualmente consulente a titolo oneroso in materia di Pnrr e trasporti, tra cui – viene specificato nel contratto – l’iniziativa del Sicilia Express. La voce di Canzoneri è finita anche nelle intercettazioni della recente indagine su Totò Cuffaro: una conversazione tra l’uomo (non indagato) e un imprenditore ritenuto vicino al mandamento mafioso di Villagrazia. Nel 2022, i due discutono della campagna elettorale per le Comunali di Palermo: Canzoneri chiede all’imprenditore una mano per un parente, ma l’interlocutore risponde di avere ricevuto una richiesta di «cortesia» da Totò. Per la procura si tratta di Cuffaro, al quale «servivano sei-settecento voti». Dalla Regione, intanto, arriva la garanzia che il nuovo affidamento relativo al Sicilia Express è avvenuto all’insegna della trasparenza: «Abbiamo fatto una manifestazione d’interesse a cui ha risposto soltanto Tonica srl. Non è certo dipeso da noi», dichiara a Domani il responsabile del progetto Pietro Giammalva, funzionario in servizio presso l’Ufficio di diretta collaborazione di Aricò.