- Il silenzio di Mario Draghi sul Quirinale è un modo per restare in corsa nella salita al Colle. Ma è Silvio Berlusconi a non contenersi e a entrare in polemica diretta con il premier, minacciando di mettere Forza Italia all’opposizione.
- Oggi il Pd riunisce la segreteria, venerdì c’è la riunione del centrodestra a villa Grande. Intanto Matteo Salvini cerca i Cinque stelle. Giovanni Toti e Luigi Brugnaro sono richiamati all’ordine.
- Il catafalco in aula a Montecitorio, che dovrebbe garantire la segretezza del voto, è messo in discussione per rispettare le normative di sicurezza anti Covid. Sabino Cassese dice che si potrebbe votare a distanza.
Il presidente del Consiglio non ha affatto detto che rinuncia al Quirinale. Come qualcuno sperava. Ma non ha voluto toccare l’argomento. Mario Draghi ha messo un tabù sulla salita al Colle più alto, nella conferenza stampa, il primo giorno di attuazione dei decreti anti Covid. Il suo silenzio ha fatto ovviamente notizia, perché non cancella la disponibilità da «nonno delle istituzioni» già manifestata nell’incontro con la stampa di fine d’anno: anzi lo mantiene, discretamente, in corsa. Chi i



