L’assemblea conclusiva del cammino snodale italiano contesta le proposizioni finali sottoposte al voto giudicate troppo generiche o evanescenti. Molti i temi oggetto di critiche: dal ruolo delle donne alla trasparenza finanziaria, dal governo delle parrocchie alla pastorale lgbtq
Alla fine anche la chiesa italiana ha battuto un colpo, ed è stato talmente forte da assomigliare a un botto inatteso. È accaduto infatti che l'assemblea sinodale (tenutasi dal 31 marzo al 3 aprile) della chiesa italiana, al termine di un percorso lungo quattro anni, ha bocciato il documento conclusivo messo a punto dal comitato di presidenza del sinodo con l’ausilio della Cei. L'assemblea, composta da circa mille partecipanti, di cui la metà laici, a sorpresa ha espresso un larghissimo dissenso



