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Ecco perché tutti tacciono sul “sistema Montante”

L’ex potentissimo vicepresidente di Confindustria era coccolato da politici, giornalisti e uomini delle istituzioni. Adesso che è stato condannato ed emergono i dettagli del suo sistema nessuno ne parla più. Come se l’ex meccanico di Serradifalco fosse solo un ingombro da “sacrificare” alla giustizia

 

  • Lo chiamiamo “sistema Montante” per comodità ma è riduttivo, in realtà è un sistema che si innesta su altri sistemi criminali e paracriminali già esistenti.
  • Se una data precisa per fissare l’entrata in gioco di Calogero Montante e dei suoi amici Giuseppe Catanzaro e Ivan Lo Bello – la trimurti siciliana della legalità – è l’11 aprile del 2006, il giorno dell’arresto di Bernardo Provenzano. È lì che Montante diventa Montante.
  • C’è un nuovo ordine in Sicilia che spazza via anche culturalmente la mafia “cattiva” dei Corleonesi e ripristina un’autorità territoriale “presentabile”, con sembianze istituzionali, capace però di preservare antichi patti. Alle spalle di Montante e Lo Bello c’è tutto un mondo che ha puntato su di loro.

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