Il comitato di redazione di Domani esprime supporto e solidarietà ai colleghi del Sole 24 ore, alle giornaliste e ai giornalisti che stanno protestando a seguito della «grave azione antisindacale della direzione» da essi stessa denunciata: nonostante l’astensione dal lavoro fosse stata deliberata dall’assemblea all’unanimità, «nel giorno di approvazione della legge di bilancio in consiglio dei ministri è improvvisamente comparsa sulle pagine del giornale un’intervista alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni scritta da una collaboratrice esterna. Vicenda che si era già verificata in passato», come riportano i colleghi. In questo modo - è la loro denuncia alla quale ci associamo - «si approda a una deriva distopica nella quale gli intervistati si scelgono gli intervistatori con il beneplacito del direttore».
Come giornale libero e indipendente, che denuncia da tempo un attacco in corso contro la libera informazione, faremo sempre sentire la nostra voce contro ogni tentativo di silenziarla: le querele bavaglio; l’attacco al pluralismo e all’indipendenza giornalistica; la presa della televisione pubblica; la grave esplosione davanti alla casa di un cronista, come è successo questa settimana a Sigfrido Ranucci; la violazione del principio fondante del giornalismo, nel quale chi gestisce il potere dovrebbe render conto del suo operato. E invece, in questa condizione eccezionale attuale, è anzitutto chi gestisce il potere a minare la libertà di informare.


Il cdr di Domani

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