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Su Regeni il governo ritrova la parola. Di Maio si appella all’Ue

(Foto LaPresse)
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Il ministro vuole “sensibilizzare” l’Europa per suscitare “azioni mirate”. Questa settimana l’Europarlamento vota per chiedere sanzioni e stop all’esportazione di armi all’Egitto

  • Una settimana fa la madre di Giulio Regeni ha denunciato i silenzi e il disimpegno del governo sul caso. Arriva, tardi, Luigi Di Maio. Lo fa per dire che è il momento di coinvolgere l’Ue.
  • Obiettivo dichiarato della Farnesina è ottenere dall’Egitto l’elezione di domicilio degli indagati. Fare pressione come Ue serve per isolare l’Egitto e per non isolare l’Italia. 
  • L’Ue in realtà si è già mossa: giovedì e venerdì l’Europarlamento vota una risoluzione sull’Egitto, in nome di Regeni, Zaki e dei diritti, con azioni e sanzioni. Ad oggi Francia Germania e Italia continuano a esportare armi al Cairo.

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