La sfida del presidente Hamdok

Sudan, dopo il colpo di stato il governo di transizione ha una possibilità

  • A nemmeno un mese di distanza in Sudan sembra già rientrato il colpo di stato che ha violentemente interrotto l’esperienza del Consiglio sovrano di transizione nato nell’agosto 2019, all’indomani della cosiddetta “primavera sudanese”.
  • Nella giornata di domenica 21 novembre, il primo ministro Abdulla Hamdok, fino a sabato agli arresti domiciliari, è tornato libero e ha annunciato un accordo per un «governo tecnocratico».
  • Se il primo ministro Hamdok, aiutato dalla comunità internazionale e sostenuto da un recuperato feeling con la popolazione, riuscirà a reggere l’urto e approfittare di un esercito fragile e spaccato, la transizione sudanese, per quanto a fatica, potrà riprendere il suo corso.

Per continuare a leggere questo articolo