- Quello tra diritti civili e vegetarianismo fu incontro non cercato, ma comunque riconosciuto e spesso celebrato dalle donne e dagli uomini che nel ventesimo secolo hanno combattuto per l’emancipazione femminile.
- Il vegetarianismo all’inizio del Novecento fu adottato come regime alimentare da quasi tutte le suffragette, anche in carcere. Ma le loro richieste non venivano accolte in caso di alimentazione forzata.
- L’etica del vegetarianismo era già allora un simbolo di pace che voleva denunciare i maltrattamenti a cui erano sottoposti altri essere viventi, qualcosa di molto simile alle battaglie che le suffragette portavano avanti instancabilmente contro chi le trattava come persone con minore dignità.
Il 12 ottobre 1909, quando Charlotte Marsh e Mary Leigh lanciarono delle tegole contro l’auto dell’allora primo ministro inglese durante un comizio a Birmingham, nel Regno Unito, non sapevano che sarebbero entrate nella storia. Certo, il loro intento, da attiviste del movimento suffragista che si batteva per il diritto di voto alle donne, era di cambiarla, la storia. E al più presto, anche. Ma non immaginavano quello che sarebbe successo durante la loro detenzione nel carcere di Holloway.



