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Il Times, La Verità e “Mr Brero”. La rete al servizio degli Emirati

  • Il 26 febbraio del 2018, gli investigatori privati della Alp Services presentano un piano d’azione al loro cliente, i servizi segreti degli Emirati Arabi Uniti. È diviso in otto punti e uno di questi riguarda proprio la stampa. Dopo aver schedato gli obiettivi e individuato i loro punti deboli, quelli da colpire, Mario Brero e i suoi si occupano infatti di diffondere le informazioni.
  • Per farlo si affidano a giornalisti selezionati, gente fidata con cui sono in contatto da anni. «Se ci dai il via libera», chiedono gli investigatori di Alp al cliente, «crediamo di poter seriamente danneggiare, se non distruggere, la reputazione e la sopravvivenza dei principali gruppi europei dei Fratelli musulmani attraverso la nostra comunicazione virale offensiva e confidenziale».
  • I giornali sono stati quindi un elemento chiave nelle campagne che Mario Brero ha condotto per conto del governo degli Emirati Arabi Uniti. Sebbene il cuore dell'operazione si svolgesse su Internet, con le modifiche su Wikipedia, i social network e le banche dati internazionali, tutto partiva sempre da un articolo pubblicato dalla stampa tradizionale.

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