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Trent’anni senza le lotte di don Pino Puglisi, il primo prete ucciso dalla mafia

Quando i giornalisti gli chiesero che idea si fosse fatto sull’omicidio, il magistrato che si occupava delle indagini tagliò corto: «Più mafia di così si muore». I mandanti dell’omicidio erano i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, boss incontrastati di Brancaccio, che avevano agito in accordo con le famiglie mafiose di Palermo

Don Pino non amava festeggiare il compleanno. E anche quel giorno, in cui compiva cinquantasei anni, lo trascorse come tutti gli altri. La mattina andò per l’ennesima volta nella sede del Comune di Palermo. I sotterranei delle case popolari che qualche mese prima erano stati liberati dai vigili urbani erano di nuovo territorio dei mafiosetti locali. «Possibile che non riusciate a fargli capire che non devono più portare armi lì dentro?» disse don Pino al comandante dei vigili. Quello rispose

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