Il consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto legge per le restrizioni anti Covid-19 in vista delle festività Natalizie. Ci sono novità per gli spostamenti tra i comuni e le regioni, e tornano le autocertificazioni in presenza di restrizioni.

Quali sono i giorni rossi e arancioni?

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento tra regioni e da/per le province autonome di Bolzano e Trento. Compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione. Dal 24 dicembre al 6 gennaio inoltre il governo ha deciso che ci saranno dei giorni in cui l’Italia sarà zona rossa, altri in cui invece sarà zona arancione. In entrambi i casi saranno perciò vietati gli spostamenti sia tra regioni che tra comuni, con delle deroghe per i piccoli comuni previste per i giorni in cui l’Italia sarà zona arancione (vd. prossimi paragrafi). La zona rossa sarà nei giorni festivi e prefestivi, ovvero 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, e 6 gennaio. Mentre la zona arancione sarà nei giorni feriali: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.

Le visite

Mentre nei giorni in zona arancione sarà possibile spostarsi all’interno del proprio comune (dalle 5 alle 22, come previsto in presenza di “coprifuoco”, che vige ancora su base nazionale), nei giorni di zona rossa saranno consentiti all’interno del comune di residenza solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità. In deroga a questa restrizione, il governo ha inoltre deciso di consentire dalle ore 5 alle ore 22 la visita ad amici o parenti per un massimo di due persone. I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio. Nei giorni di zona rossa, ricordiamo, è inoltre consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale.

Piccoli comuni

Nei giorni di zona arancione - 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio - sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune. Inoltre sarà possibile in deroga alla restrizione spostarsi al di fuori del proprio comune qualora si tratti di un piccolo comuni fino a 5mila abitanti. Lo spostamento dovrà avvenire in un raggio di 30km, senza poter andare nei comuni capoluoghi di provincia.

Autodichiarazioni

Come anticipato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, tornano le autodichiarazioni per gli spostamenti. Il modello è doponibile sul sito del ministero dell’Interno. Nei giorni in cui l’Italia sarà zona arancione bisognerà giustificare lo spostamento qualora si voglia raggiungere un’altra regione o un altro comune, incluso lo spostamento da un piccolo comune.

Per i giorni in cui l’Italia sarà zona rossa andranno spiegati con autocertificazione gli spostamenti al di fuori della regione, al di fuori del comune e all’interno del comune. Nella zona rossa nello specifico andranno giustificate con autocertificazione anche le visite consentite dal decreto legge, ovvero di due persone a cui si possono aggiungere fuori dal conteggio figli di meno di 14 anni e conviventi disabili.

Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, a RaiNews 24, ha aggiunto che per la zona rossa «chi viene fermato può spiegare e certificare il motivo dello spostamento. Inoltre, per gli spostamenti in auto, se non si è conviventi si può stare solo in due: una persona seduta davanti e una dietro».

Ristoranti e negozi

Dal 19 al 23 dicembre, nelle regioni gialle, potranno continuare a restare aperti i ristoranti fino alle 18 e i negozi fino alle 21, in quelle arancioni (Toscana, Campania, Val d’Aosta e Provincia di Bolzano) potranno restare aperti solo i negozi fino alle 21. 

Nei giorni in cui tutta l’Italia sarà zona rossa – quindi i festivi e i prefestivi,  24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, e 6 gennaio – sarà vietata l’apertura al pubblico di negozi, centri estetici, bar e ristoranti. Saranno però consentiti l’asporto fino alle ore 22 e le consegne a domicilio (senza restrizioni) per i bar e ristoranti, e l’apertura di supermercati, beni alimentari e prima necessità, Farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

Ne giorni in cui l’Italia sarà zona arancione – quindi 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio – saranno chiusi bar e ristoranti. Saranno tuttavia come sempre consentiti l’asporto fino alle ore 22 e le consegne a domicilio senza restrizioni. Potranno restare sempre aperti tutti i negozi fino alle 21.

© Riproduzione riservata