I carabinieri di Venezia hanno arrestato il 21enne di origini marocchine, Mohammed Rabih, poiché ritenuto responsabile, in concorso con un’altra persona, di avere assassinato la 59enne, Marcella Boraso, lo scorso 22 luglio. Rabih aveva trascorso la serata in compagnia nella casa della donna insieme al complice, Wail Boulaied, che ha già confessato l’omicidio dopo essere stato arrestato. I due avevano poi ucciso a colpi di martellate, sotto effetto di alcol e droghe, la vittima che li aveva scoperti a rubare in casa. In seguito i due assassini avevano appiccato un incendio nella casa, ma il ritrovamento di una ferita sulla testa della donna aveva subito fatto pensare agli investigatori che la causa della morte non fosse stata il fuoco.

I sospetti erano stati confermati dalla scoperta in un canale, vicino all’abitazione della vittima, di un sacchetto contenente il martello e i guanti in lattice indossati dai due complici nel tentativo di ripulire la scena del crimine. Inoltre, il 16 ottobre gli agenti avevano ritrovato nell’abitazione di Rabih una collana appartenuta alla vittima. 

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