- «I produttori dettano agli stati membri condizioni che rendono impossibile una risposta rapida di fronte alla richiesta di aiuto». Lo scrive il segretario di stato tedesco alla Salute Thomas Steffen a Sandra Gallina, caponegoziatrice Ue per l'acquisto dei vaccini.
- Si legge in una lettera visionata in questa inchiesta, che fa parte del progetto europeo “Follow The Doses”. La ricostruzione dei documenti e delle donazioni mette in luce le responsabilità di Big Pharma dietro alle donazioni mai avvenute o tardive.
- Le conseguenze riguardano anche l’Italia. Circa 350 milioni di dosi donate ai paesi poveri non sono state iniettate, molte finiscono in discarica.
Vaccini: dosi scadute o mai spedite. Lo scandalo delle donazioni è un regalo a Big Pharma
29 marzo 2022 • 06:00Aggiornato, 30 marzo 2022 • 13:01