«Secondo rilevazioni demoscopiche il lavoro non è fra le priorità dei giovani». «Il numero dei Neet è in continua crescita». Sono le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in un’intervista a Libero: per lui è tutta colpa della “cultura del ‘68”. Non solo numerose analisi si incaricano di smentirlo, ma è lo stesso mondo delle imprese a non pensarla così
La recente intervista del ministro Valditara a Libero ha avuto l'effetto di un colpo di scena, ma non nella maniera auspicata. Oltre a presentare dati che, come già dimostrato da numerose analisi, risultano palesemente errati, ciò che colpisce è la banalità disarmante dell'intero discorso. Siamo di fronte a un florilegio di luoghi comuni: i giovani accusati di non volere lavorare, di non sapere comportarsi e di non accettare alcuna autorità, e via dicendo. Tutto questo sarebbe, secondo Valditara



