Coinvolti Fabrizio Sarra e Gianluca Ius, in grado di garantire anche rapporti con la politica. Nelle carte spunta il tentativo (fallito) di incontrare il sottosegretario Claudio Durigon per ammorbidire i controlli
Ci sono due faccendieri, formalmente disoccupati, in viaggio da Roma con zaini pieni zeppi di soldi a bordo di treni alta velocità o pullman per evitare i controlli in aeroporto. C’è un professionista a Catania che li accoglie ripulendo i soldi con false fatture che servono anche a coprire il sistematico svuotamento di società intestate a prestanome che non pagano contributi e tasse. E poi ci sono lingotti d’oro, auto di lusso, la vita da nababbi, il tentativo di arrivare a Claudio Durigon, sott



