Il ricordo del delitto della mamma e del fratellino commesso dalla coppia di fidanzati è ancora forte nella memoria di queso angolo tranquillo di provincia
- Vent’anni fa l’orrore si fermò qui, in quest’angolo così ordinato e così comune, con le sue villette color salmone e queste luci accese e queste finestre chiuse sulle grida di Erika.
- Era il 21 febbraio 2001 e vennero trovati morti Susy e Gianluca De Nardo, madre e fratellino di Erika. Dalle indagini emergerà che i killer sono Erica, 16 anni, e il suo fidanzato Omar, 17.
- Erika non ha mai confessato pienamente. Nel suo laconismo tragico ha sempre ripetuto che lei aveva solo assistito, proteggendo poi il fidanzato perché lo amava troppo. I giudici hanno ritenuto le sue dichiarazioni mendaci.
Vent’anni dopo, alle nove della sera c’è lo stesso silenzio che c’era allora, quando Erika camminava sulla strada vuota con la sua tuta da ginnastica e i piedi scalzi sporchi di sangue, urlando «hanno ammazzato mamma, hanno ammazzato la mamma!». C’erano le luci accese e le finestre chiuse, le foglie che tremavano al vento nei giardinetti stretti fra le siepi di bosso, qualche pianta e una betulla, e soltanto lei e quelle grida che straziavano la quiete di via Decatra, quartiere Lodolino, per


