Dopo lo scoop di Domani

La villa di Salvini e il notaio del Ponte. Il Pd: «Un enorme conflitto di interessi»

I democratici chiedono conto del ruolo di Becchetti, leghista che ha firmato il rogito e anche l’atto sulla Stretto di Messina. «Chiarezza sul prezzo della casa. E vogliamo sapere come e da chi sono state pagate le diverse prestazioni del professionista»

L’acquisto di una villa da 674 metri quadrati a un prezzo stracciato, il notaio leghista che firma il rogito e che è lo stesso che ha vergato l’atto di riaccensione della società Stretto di Messina Spa. Su questi due punti l’opposizione, dopo le inchieste di Domani, passa al contrattacco e ha depositato un’interrogazione indirizzata proprio a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, e ad Adolfo Urso, titolare del dicastero del Made in Italy. Il testo inizia elencando il disagio abitativo c

Per continuare a leggere questo articolo