L’altro punto di vista

Chi sta con i picchiatori del carcere: la politica che tace o non condanna

  • Non tutta la politica condanna fermamente le violenze e le torture avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. C’è il silenzio del Movimento 5 Stelle, mentre Lega e Fratelli d’Italia sostengono gli agenti.
  • La “spedizione punitiva” degli agenti della polizia penitenziaria è avvenuta il 6 aprile 2020. Allora al governo c’era il M5s con il Pd, che in un’interrogazione parlamentare del 16 ottobre scorso ha affermato che ciò che era successo nel carcere era solo una «doverosa azione di ripristino di legalità e agibilità dell’intero reparto».
  • Chi difende a spada tratta gli autori dei pestaggi sono i sindacati: nessuna marcia indietro c’è stata nemmeno dopo la pubblicazione del video con le violenze dei loro colleghi.

Non tutta la politica condanna fermamente le violenze e le torture avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. C’è il silenzio del Movimento 5 Stelle, alle prese con i problemi interni sì, ma che allora era al governo con il Pd ed esprimeva il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. E poi ci sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni: i due leader di Lega e Fratelli d’Italia si sono schierati al fianco degli agenti arrestati. Non solo loro: anche i sindacati più che prendersela con i loro c

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