La proposta

Urbanistica e mobilità più femministe per prevenire la violenza sulle donne

LaPresse
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  • Se le città siano luoghi per donne ha iniziato a chiederselo l’urbanistica femminista negli ultimi decenni, studiando come una città si disgrega nelle sue diversità. Si parte dai ruoli di genere imposti
  • Riflesso della divisione dei compiti all’interno del nucleo familiare e del lavoro assistenziale non retribuito: cura dei bambini, di anziani e organizzazione della vita in casa, sono prerogative femminili
  • Quanto avviene in Iran, con la polizia religiosa e una rigida separazione, ma frutto dello stesso principio di protezione. La direzione dovrebbe essere quella della ripresa degli spazi, non del cedere.

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