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La grande incertezza dei tempi per i disabili

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 10 Marzo 2021
Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 10 Marzo 2021

Oggi in totale circa il 60 per cento delle persone affette da disabilità non rientra tra le priorità nel piano vaccinale nazionale. Tra questi anche chi è affetto da autismo, nonostante le gravi difficoltà dovute alla pandemia

  • Tra date di prenotazione che slittano, tabelle di priorità che cambiano e regioni che creano piani vaccinali ad hoc, per i disabili non c’è certezza di quando potranno prenotare la somministrazione del vaccino contro il Covid-19. «Siamo a un punto di non ritorno» dice Vincenzo Falabella, presidente della Fish
  • Tra questi c’è chi è affetto da autismo, circa 600 mila persone in tutta Italia, che, stando all’ultima dichiarazione resa dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, rientrano in una vaga categoria quattro. Ad oggi, soltanto poche regioni hanno inserito l’autismo nelle tabelle di estrema vulnerabilità e che quindi hanno la precedenza su altre categorie.
  • Chi ha dei disturbi comportamentali oggi si ritrova a vivere in un mondo stravolto nella sua quotidianità. «Quando sto con mio figlio a casa non posso mettermi la mascherina, non riesce ancora ad accettarlo» racconta Stefania Stellino. Come lui ci sono migliaia di ragazzi in tutta Italia. La loro routine è cambiata. «Molti di loro amano stare in acqua e andare in piscina, ora non possono più farlo e sono molto destabilizzati»

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