Due giorni di dialogo all’interno della organizzazione mondiale per il commercio non sono bastati a scalfire il veto dei paesi ricchi e del Brasile di Bolsonaro. Pure l’Unione europea è contro
- «L’accordo commerciale sulla proprietà intellettuale (Trips) prevede clausole di emergenza», ha detto il direttore dell’organizzazione mondiale della sanità nel suo appello alla Wto: «Se non è un’emergenza questa, quale? Se non ora, quando?». Non ora, è la risposta di fatto della Wto.
- La proposta avanzata da Sud Africa e India conta oggi 118 sostenitori. Ma il veto di pochi paesi ricchi – Usa, Ue, Uk, Giappone, Canada – e del Brasile di Bolsonaro blocca tutto.
- Per sempre più europarlamentari e forze della società civile la scommessa ora è proprio spostare l’equilibrio in Europa.