- Il noto giornalista Massimo Gramellini sul Corriere della sera ha difeso il dottor Gerardo Torre, un medico che ha curato 3.000 malati di Covid a domicilio senza perderne nemmeno uno, perché, scrive, non si è rassegnato alla “vigile attesa” e ha aggredito la malattia ai primi sintomi.
- Il dottor Torre cura i suoi pazienti a domicilio con un antinfiammatorio alla prima comparsa dei sintomi, aspirina, antibiotici, e poi cortisone ed eparina: ma sono cure in parte errate e in parte pericolose, da somministrare solo a pazienti gravi in ambiente ospedaliero
- Dire che c’è chi ha trovato la terapia contro il Covid potrebbe illudere qualcuno e spingerlo a non vaccinarsi: invece, la cura non c’è, e il vaccino è la nostra unica salvezza.
Il noto giornalista Massimo Gramellini tiene sul Corriere della sera una rubrica chiamata Il caffè che, spiega l’autore, è «una tazzina di parole ogni giorno», un distillato di arguzia e di buon senso da sorbire a colazione. Peccato che la scorsa settimana, parlando di Covid, Gramellini abbia scritto moltissime inesattezze. L’articolo, intitolato Dr. No House, attacca così: «Come la mettiamo con il dottor Gerardo Torre, che ha curato tremila malati di Covid a domicilio senza perderne nemmeno



