Il ponte del 2 giugno coincide con un altro tassello verso il progressivo ritorno alla normalità. Ma ancora una volta con velocità diverse fra regioni, sulla base dell’andamento della pandemia. Da lunedì 31 maggio ci sono le prime tre regioni in zona bianca: sono Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia, dove l’incidenza di nuovi contagi è inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti ormai da tre settimane.

La zona bianca

In zona bianca vengono meno tutte le restrizioni, tranne l’obbligo di mascherina e di distanziamento fisico. Riaprono le attività economiche ancora sospese, come le piscine al chiuso o i centri benessere. Serve il “green pass” per partecipare alle cerimonie civili o religiose: è per esempio richiesto agli invitati di un matrimonio.

Le novità in zona gialla

Per il resto d’Italia, ancora in zona gialla, rimangono in vigore le restrizioni (coprifuoco alle 23 compreso), ma con una novità importante che sarà in vigore da martedì 1 giugno.

Si potrà tornare a consumare cibi e bevande nelle sale all’interno di bar e ristoranti, anche al bancone. Potranno essere organizzati i buffet, ma solo se non c’è il self-service ma un addetto che serve i piatti. 

Potrà tornare il pubblico negli impianti sportivi all’aperto, in tutte le competizioni e gli eventi, anche quelli che non hanno interesse nazionale. Per gli stadi il limite è comunque del 25 per cento della capienza massima e potranno presenziare al massimo mille persone.

Le prossime tappe

Per altre novità bisognerà aspettare ancora una settimana. Il 7 giugno il coprifuoco sarà spostato alle 24. Sarà invece abolito il 21 giugno.

Dal 15 giugno potranno essere organizzati anche in zona gialla i ricevimenti e le feste successivi alle cerimonie civili e religiose, sia all’aperto sia al chiuso, ma sempre con l’obbligo del “green pass” per i partecipanti.

Ma soprattutto, se i dati continueranno ad essere buoni (domenica il tasso di positività era dell’1,79 per cento, con 2.949 nuovi contagi, 44 morti e 1.061 ancora ricoverati in terapia intensiva), tutta Italia raggiungerà in tempi diversi la zona bianca. Dal 7 giugno dovrebbe essere il turno di Abruzzo, Veneto e Liguria. Dal 14, potrebbero aggiungersi Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento.

 

© Riproduzione riservata