Il voto

Francia, l’ansia per i ballottaggi unisce Macron e Le Pen

 

  • I giornali di diverse tendenze parlano di forti preoccupazioni all’Eliseo e di un clima «febbrile» venutosi a creare nell’entourage del capo dello stato di fronte alle più recenti inchieste demoscopiche.
  • Le truppe di Jean-Luc Mélenchon battono alacremente il territorio per rendere realizzabile il sogno che da un paio di mesi coltivano: disporre di un numero di seggi in parlamento tale da mettere i bastoni fra le ruote ai progetti governativi.
  • I Républicains, rassegnati a un ridimensionamento, contano di salvare il salvabile nelle tradizionali roccaforti e trasformare il 10,42 per cento del primo turno in una percentuale equivalente dei 577 seggi della Camera, doppiando il Rassemblement national. 

Può darsi che, come sostiene qualche commentatore al di qua delle Alpi, interrogarsi sugli altri attori del secondo turno delle elezioni legislative francesi sia un esercizio ozioso, dato che fra poche ore si celebrerà il trionfo di Emmanuel Macron, presidente e capo di una maggioranza blindata all’Assemblea nazionale. A Parigi e dintorni, però, sono in molti a non pensarla così. I giornali di diverse tendenze parlano di forti preoccupazioni all’Eliseo e di un clima «febbrile» venutosi a crea

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